Niccolini Archive - Documents
Novità: Disegni dell'archivio Niccolini.
L'Archivio Niccolini di Camugliano custodisce più di 1000 faldoni con un patrimonio di quasi un milione di documenti dal XIV al XIX secolo. Vi è raccolta documentazione di carattere familiare, politico e patrimoniale. Del primo tipo fanno parte le serie dei matrimoni, dei testamenti, la documentazione riguardante l'origine della famiglia Niccolini: alberi genealogici, titoli onorifici, relazioni e ricerche. Molti documenti riguardano singoli membri della famiglia. Tra questi, si segnalano quelli dei personaggi che svolsero ruoli di primo piano nelle vicende politiche fiorentine tra XV e XVIII secolo.
In particolare, di grande valore sono le raccolte epistolari, a cominciare da una consistente e inedita corrispondenza quattrocentesca composta da circa 600 lettere indirizzate a Otto di Lapo Niccolini (1410-1470) e ai suoi figli Agnolo (1445-1499) e Giovanni (che fu arcivescovo di Amalfi), con lettere, tra gli altri, di Lorenzo il Magnifico, Cosimo il Vecchio, Piero de' Medici, Matteo Palmieri, Bernardo Corbinelli, Feo Belcari, Mario Benvenuti, Girolamo Savonarola, Francesco Maria Sforza, Carlo VIII.
Da segnalare anche la documentazione di Agnolo di Matteo Niccolini (1502-1567), ambasciatore di Cosimo I a Siena, poi primo Governatore della città dopo la sua annessione al ducato, infine cardinale e arcivescovo di Pisa. Si conservano nell'archivio Niccolini 17 registri di lettere, patenti, ordini, decreti, di Agnolo in qualità di governatore di Siena; 13 filze per un totale di circa 10.000 lettere tra quelle a lui indirizzate e le copie delle sue a diversi (molte le lettere del duca Cosimo I de' Medici, ma anche lettere di personaggi come Giorgio Vasari); altre 2 filze di memorie relative al governo di Siena e una di sue carte personali.
Consistente anche l'epistolario del figlio di Agnolo, Giovanni, dove si trovano lettere di artisti come lo scultore Giovanni Antonio Dosio.
Infine, tra le altre corrispondenze, si possono segnalare: 11 filze di corrispondenze di monsignor Francesco Niccolini (1639-1692), vice legato di Avignone, Nunzio Apostolico in Portogallo e in Francia, e 33 filze di lettere indirizzate ad Antonio Niccolini (1701-1769).
Tra la documentazione patrimoniale vi sono carte riguardanti i beni immobili posseduti dalla famiglia (fattorie, case e palazzi), scritture riguardanti il marchesato di Ponsacco e Camugliano, Decime, Censi, investimenti in Luoghi di Monte.
23 filze riguardano altre famiglie, i cui beni confluirono in tutto o in parte nei Niccolini. Si tratta delle famiglie: Arrighi, Bandini, Benvenuti, Del Bufalo, Franceschi, Gherardi, Iacobilli, Da Montauto, Vitelli, Nenciuoli.
Particolarmente consistente è la raccolta di pergamene. La più antica è datata 28 dicembre 1208, fino al 1796, ma naturalmente le distribuzione non è omogenea nei vari secoli: le pergamene del XIII secolo sono 20, quelle del XIV sono circa 130, quelle del XV secolo circa 320, quelle del XVI secolo 530, quelle del XVII secolo 260 infine quelle del XVIII secolo 70.